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Licenziamento tramite Whatsapp

Licenziamento tramite Whatsapp – Impugnazione del licenziamento – Legittimità del mezzo impiegato – Rigetto del ricorso.

La vicenda vede protagonista una ex dipendente che, avendo ricevuto la notizia del suo licenziamento via Whatsapp, aveva presentato ricorso presso il Tribunale di Catania.

Il giudice catanese ha rigettato il ricorso.

La pronuncia dimostra come anche il diritto deve fare i conti con le nuove tecnologie e le nuove forme di comunicazione come Whatsapp e i social media che fanno ormai parte integrante della quotidianità di ognuno e che non possono non vedersi riconosciuti un valore anche ‘giuridicamente rilevante’.

In sostanza il licenziamento intimato via chat è ammissibile giacché “assolve l’onere della forma scritta” trattandosi di un “documento informatico“, per di più con la prova dell’avvenuta ricezione (ossia l’impugnativa presentata dal dipendente).

Per il Tribunale di Catania, si legge nel provvedimento, la modalità utilizzata dall’azienda datrice, nel caso di specie, “appare idonea ad assolvere ai requisiti formali in esame – giacché – la volontà di licenziare è stata comunicata per iscritto alla lavoratrice in maniera inequivoca come del resto dimostra la reazione da subito manifesta dalla predetta parte“.

Tribunale di Catania, 27 giugno 2017, giudice Mario Fiorentino.

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