Lo spaccio di stupefacenti fuori dall’azienda ed il licenziamento
La Suprema Corte ha sancito che, anche una condotta illecita, estranea all'esercizio delle mansioni del lavoratore subordinato, quale lo spaccio di sostanze stupefacenti al di fuori dell'azienda, può avere un rilievo disciplinare poiché il lavoratore è assoggettato non solo all'obbligo di rendere la prestazione, bensì anche all'obbligazione accessoria di tenere un comportamento extralavorativo che sia tale da non ledere né gli interessi morali e patrimoniali del...
Leggi articolo